SERIE D: La Virtus cede a Cannara 62-55 e si prepara alla “bella” di domenica

SERIE D: La Virtus cede a Cannara 62-55 e si prepara alla “bella” di domenica

Cannara Basket – Virtus Terni 62-55 dts

CANNARA: Palermo, Karpuk 17, Neri 5, Fiorucci 8, Guarducci 2, Spagnoli, Battistelli 11, Zaiets 14, Casciola 2, Quondam 3, Bordichini ne, Settonce ne. All. Giorgolo

VIRTUS TERNI: Metalla 8, Picchiarati ne, Grilli ne, Agliani 3, Barcaroli 7, Piermarini ne, Rinaldi 7, Cardoni 10, Arra 6, Bartola ne, Gambelunghe 7, Alija 7. All. Sampalmieri

Arbitri: Antonelli e Pompei

Parziali: 16-9, 12-16, 10-10, 11-14, 13-6.
Progressivi: 16-9, 28-25, 38-35, 49-49, 62-55.
Usciti per 5 falli: Spagnoli, Casciola e Quondam (Cannara)

Ci sarà una gara 3 tra Cannara e Virtus Terni. Questo il verdetto della partita di ritorno giocata sul parquet di Cannara, dove il gruppo di Peppe Sampalmieri lascia l’intera posta in palio dopo una gara giocata con orgoglio e volontà in difesa, ma con pochissima lucidità in attacco. Troppo basse le percentuali al tiro da fuori, per non parlare di quelle dalla lunetta, letteralmente disastrose, se si vuole vincere fuori casa in una partita con grandissimo equilibrio.

La gara ha raccontato di una squadra, quella di Giorgolo, vogliosa di allungare la serie e che è partita subito molto forte, trovando il canestro sia da fuori che nel pitturato, con Karpuk vero mattatore di serata. Di contro la Virtus parte male, con il solo Gambelunghe a trovare il fondo della retina sia da tre punti che nel pitturato. Dopo i primi 5 minuti da incubo, la contesa sembra trovare equilibrio. Alija morde in difesa, trovando buoni spunti anche in attacco per se ed i compagni e la Virtus lentamente si avvicina. Anche Barcaroli dimostra di essere molto presente, sia in area, dove gioca parecchi palloni in post, sia in difesa, trovando preziosi rimbalzi e palle recuperate che restituiscono l’inerzia della gara agli ospiti.

Al rientro dagli spogliatoi la musica non cambia, con i “nostri” a lottare su ogni pallone, trovando anche un Metalla più dentro la gara. La Virtus impatta e sorpassa. Nel momento migliore però, succede qualcosa che cambia radicalmente l’inerzia della partita. Metalla subisce fallo e canestro, prontamente segnalato dagli arbitri. Il capitano ternano però prende tecnico su una normalissima richiesta di spiegazioni e lascia anzitempo la contesa. Un antisportivo ed un tecnico portano all’esclusione della partita. Proprio la richiesta educata del capitano di ritenere antisportivo il fallo subito, si ritorce contro e priva la Virtus del miglior marcatore del campionato, per gli ultimi 8 minuti di gara. Non viene neanche tirato il libero aggiuntivo, “azzerato” se così possiamo dire, proprio dalla penalità comportamentale. Ne prendiamo tristemente atto. Dispiace perché la protesta, se così possiamo definirla, era ampiamente nei limiti dell’educazione e del rispetto dei ruoli ed è diventata sproporzionata soprattutto tenendo conto della posta in palio.

Sul 42-40 per Cannara però la Virtus non si scompone e continua a lottare, trovando nuovi protagonisti in Cardoni e Arra, bravi a tenere le sorti della gara in sospeso. Si arriva all’ultimo possesso della gara sul 49 pari con palla in mano. Coach Sampalmieri disegna il pick and roll centrale di Rinaldi, che purtroppo non trova il fondo della retina.

Nel supplementare, dopo la paura per poter perdere serie e campionato, Cannara si ritrova, cercando proprio il tonnellaggio di Karpuk in post, che riporta avanti i suoi, capaci di allungare anche con una tripla che spezza le gambe della Virtus. In una partita avara di canestri, sei punti a due dalla fine risultano troppo anche per i ragazzi ternani, che continuano a sbagliare dalla lunetta e salutano la possibilità di chiudere in due gare la disputa.

Ora è tempo di leccarsi le ferite e preparare in fretta gara 3, che si giocherà domenica alle ore 18. Vi aspettiamo numerosi per tifare i nostri ragazzi.