Serie D: La Virtus batte anche Orvieto e porta la striscia di vittorie consecutive a quattro

Serie D: La Virtus batte anche Orvieto e porta la striscia di vittorie consecutive a quattro

VIRTUS TERNI 55- ORVIETO BASKET 49

VIRTUS: Macchioni ne, Metalla 17, Picchiarati, Grilli ne, Agliani 3, Passari 4, Finetti, Rinaldi 17, Cardoni 8, Arra, Bartola ne, Gambelunghe 6. All. Sampalmieri

ORVIETO: Prosperini 24, Bonifazi 14, Lipparoni 2, Pimpolari 2, Abet 4, Giorgini 2, Mihales 1, Tafuro, Mocetti, Russo. All. Guerriero

Parziali: 14-10, 15-8, 10-16, 16-15.

Progressivi: 14-10, 29-18, 39-34, 55-49.

Usciti per 5 falli: nessuno

E sono quattro successi consecutivi. La Virtus Terni batte i cugini di Orvieto in una partita avvincente e tirata fino alla fine con il punteggio di 55-49 e si rilancia in classifica, anche se le distanze dalle prime appaiono impossibili da recuperare. La gara contro i cugini della rupe è davvero avvincente e giocata a ritmi piacevoli, anche se gli attacchi spesso e volentieri hanno trovato le polveri bagnate, soprattutto nei tiri aperti dalla lunga distanza.

Nel primo quarto apre bene i giochi Orvieto, che con una buona circolazione di palla trova penetrazioni che permettono un timido vantaggio (4-5) che però viene subito capovolto con un finale di parziale buono per la Virtus, capace di chiudere totalmente l’area e trovare qualche canestro in attacco, portandosi in vantaggio di 7 lunghezze. Coach Guerriero chiama entrambi i time out a disposizione nel primo quarto, così dalla panchina di casa arriva la zona, che permette di allungare fino al +10. Orvieto però ha il grande merito di non disunirsi nelle difficoltà, guidata dalla leadership di Abet, seguito a ruota dal giovane e promettente Prosperini, al quale vanno i nostri complimenti per come approccia il gioco, con vigore e intensità, sempre rimanendo nella più totale sportività. Si va al riposo sul punteggio di 29-18 che sembra preludere ad una comoda vittoria casalinga. Così non è, visto che Orvieto rientra in campo molto meglio dei rivali, trovando nella difesa l’arma per ricucire lentamente lo svantaggio. La Virtus soffre tremendamente le mani addosso dei biancorossi, bravi a permettere ricezioni spesso sporche, ma soprattutto chiudendo a chiave l’area, dove la Virtus non trova nessun punto facile. Ad aggiungersi alle problematiche del quintetto casalingo, anche la condizione fisica di Cardoni, che sta vivendo un ottimo momento ed anche ieri è stato fondamentale nel primo tempo, ma che veniva nei giorni scorsi da problemi fisici che ne hanno pesantemente vincolato il secondo parziale. Bravo il lungo Passari a farsi trovare pronto a cavallo tra terzo e quarto quarto, permettendo scarichi facili nel pitturato, oltre ad un’ottima presenza in difesa, svolgendo un ruolo chiave nella vittoria. Orvieto torna lentamente in gara, e non passa in vantaggio solo per le basse percentuali al tiro. Si arriva così ad una manciata di possessi dalla fine sul +2 Virtus. Orvieto subisce fallo da tre e si presenta in lunetta con la possibilità di mettere la testa avanti, ma il 2/3 dalla linea della carità serve solo ad impattare la gara sul 49-49.

Nel momento peggiore però la Virtus ha la freddezza di andare a cercare tiri ad alta percentuale, pescando falli che portano a tiri liberi che sono ossigeno, riportando la contesa ad un possesso pieno di differenza. Nell’ultima azione il tiro da tre ospite si spegne sul ferro, come il conseguente tap-in. Rimbalzo Virtus, fallo tattico e partita in ghiaccio, ma quanta sofferenza.

Finisce così una gara tostissima fisicamente e molto divertente da vedere. Ci sono buoni segnali in casa nostra, soprattutto nell’atteggiamento difensivo, che ha permesso la vittoria, ma la strada è molto lunga. Di contro il Basket Orvieto poteva benissimo fare bottino pieno, giocando una pallacanestro piacevole ed energica. In conclusione, vogliamo fare i complimenti ad Abet e Pimpolari, davvero uno splendido esempio di come l’età in campo non conti, se la voglia, l’umiltà, la volontà di “sporcarsi le mani”, fanno ancora rima con una sportività dal sapore antico. E’ stato davvero piacevole vedere una battaglia in campo, dove la sportività è rimasta sempre la protagonista. Il loro esempio ha trascinato la squadra di coach Guerriero con coraggio. Bravi anche i nostri, a saper trovare nella metà campo difensiva, buttandosi a rimbalzo ed aiutandosi sempre, le carte per vincere ancora. Bellissimo segnale. Andiamo avanti col lavoro.