LA VIRTUS PERDE ALL’ESORDIO CASALINGO

LA VIRTUS PERDE ALL’ESORDIO CASALINGO

VIRTUS BASKET TERNI 87 – PALLACANESTRO ELLERA 89

Parziali: 20-25, 28-24, 16-17, 23-23

VIRTUS TERNI: Macchioni ne, Terni 6, Metalla 26, Picchiarati, Grilli, Agliani 17, Barcaroli, Passari 5, Finetti, Rinaldi 13, Cardoni 17, Alija 3. All. Tofi. Vice all. Sampalmieri

PALLACANESTRO ELLERA: Bacocco 9, Berligi 2, Biancalana M. 11, Biancalana A. 10, Della Bina 21, Riccioni 2, D’Andrea ne, Baldelli ne, Salvatori 14, Brunelli 10, Quercia 4, Ciani 6. All. Mancia

Arriva una sconfitta nella seconda giornata di campionato per la Virtus Terni. Un vero peccato aver bagnato l’esordio in campionato casalingo con un referto giallo, ma è necessario rendere merito agli avversari, capaci di giocare una partita ad un ritmo molto elevato, rischiando spesso di deragliare ed uscire dalla gara, senza mai realmente farlo. Ma andiamo con ordine per cercare di raccontare una gara che ha vissuto di numerosi colpi di scena. Nel primo tempo parte subito molto forte la squadra perugina, capace di attaccare sempre in contropiede o transizione, trovando tiri nei primi 15” di ogni possesso. Il piano partita risulta chiaro: aumentare il ritmo, ruotando tutti gli uomini a disposizione, per sopperire ad alcune lacune, soprattutto fisiche, nel pitturato. Per questo il quintetto di Mancia pressa forte dalla rimessa, con i difensori lontani dalla palla sempre in anticipo e pronti a sporcare tutti i passaggi. A difesa schierata poi, i continui raddoppi sui post, mettono in difficoltà i nostri, che trovano però in Agliani un’arma determinante per rimanere a galla nel primo quarto. Il lungo ternano segna 8 punti in un amen, sopperendo alle basse percentuali da tre della squadra. Ellera continua a strappare, ogni volta in cui viene ripresa, sempre seguita dal suo caloroso pubblico. Si arriva ad un massimo vantaggio di 10 lunghezze prima che i nostri riescano finalmente ad aprire la scatola da fuori. Saranno proprio i tiri degli esterni, principalmente di Metalla, abile dalla lunga ma molto falloso dalla lunetta, a rimettere in carreggiata la gara, che arriva sino al 48-49 di metà partita. Purtroppo però, e sarà un aspetto determinante per il resto della gara, la Virtus è carica di falli nei suoi uomini chiave, soprattutto tra i lunghi.

Nel terzo quarto la Virtus corregge gli errori, trovando un bilanciamento in transizione difensiva soddisfacente e soprattutto una migliore circolazione offensiva. Ne esce un parziale nel quale Ellera tiene, ma è costretta a cambiare modo di giocare, rallentando e trovando insperati punti anche dalle tacche, dopo ottimi penetra e scarica, corretti dai pivot perugini. La gara vive di vere e proprie folate, da una parte e dall’altra, offrendo uno spettacolo stupendo da un punto di vista adrenalinico, con un clima da playoff. Nell’assordante bolgia del Pala Liti ci rimette il coach ospite, espulso dagli arbitri per proteste. Poteva essere la resa di Ellera, invece si trasforma in una spinta emozionale per i giovani perugini, bravissimi a compattarsi, trovando lucidità ed organizzazione, segno di un lavoro fatto a monte da un gruppo solido e abituato a giocare insieme da anni. I nostri, trovano nel pitturato nuova linfa, con Cardoni, 17 punti per lui, autore di un secondo tempo di sostanza, ma anche con Passari, vero e proprio guerriero sotto il canestro.

Così, un possesso dopo l’altro, la Virtus trova energia e fiducia, segnando con un paio di alto-basso tra Cardoni e Agliani, e con quattro triple di Metalla (due), Rinaldi e di Terni, che fanno esplodere il palazzetto. Sul 79-75 palla in mano la partita sembra finalmente ai titoli di coda, ma il finale thrilling doveva ancora iniziare. I nostri non riescono ad organizzare attacchi equilibrati, mentre gli ospiti con un canestro e fallo prima, ed canestro su rimbalzo d’attacco poi, rimettono la testa avanti. Si fa notte in casa Union e la girandola dei liberi premia Ellera, che esulta in mezzo al campo. Una gara davvero incredibile, anche da raccontare, per due ore di ottimo intrattenimento.