Un pomeriggio con i 2003/04 ed i 2005 di coach Pasqualini

Un pomeriggio con i 2003/04 ed i 2005 di coach Pasqualini

Nel pomeriggio di venerdì, siamo stati in palestra per incontrare “Pippo” Pasqualini, che nelle vesti di coach ha guidato l’allenamento dei gruppi under 18 e under 16. Il nostro viaggio nel settore giovanile infatti parte dall’alto, cioè da quei ragazzi che sono prossimi al salto con i senior. Proprio per questo la società ha deciso che fosse proprio Pierpaolo a seguire i gruppi, dopo diversi anni sulla panchina della serie D.

“E’ sicuramente questo il motivo – ha detto Pasqualini – per cui ho scelto questi due gruppi, così potrò far lavorare i ragazzi su concetti di gioco che potranno tornare utili nel caso coach Tofi voglia qualche giovane in più all’allenamento della prima squadra. Tra i 2003/04 qualcuno già è regolarmente al lavoro ad Acquasparta, vedi Simone Grilli, ma sicuramente qualche altro ragazzo lo seguirà in un percorso lineare di crescita tecnica”.

Quale è stata la risposta da parte dei gruppi e dei genitori dopo il primo mese di lavoro insieme?

“Non posso dire sorprendente – continua il coach – perché me lo aspettavo. Conosco bene le persone che fanno parte di questo progetto, visto che sono cresciute in palestra. Presenza costante ma soprattutto molto più precisa di prima, sono stati i punti di partenza della stagione. I ragazzi hanno capito perfettamente il sacrificio a cui siamo sottoposti per poter organizzare anche un singolo allenamento, dunque si sono calati bene nella parte, con una responsabilità che come ho detto, contavo che potessero mettere in campo da subito. È stato così per entrambi i gruppi e colgo l’occasione per ringraziare i genitori, che ci sono vicini e vigili, anche se non possono entrare in palestra”

Di che numeri parliamo, quanti ragazzi possono entrare in palestra?

“Gli slot possibili per allenarsi contano di 16 unità. Devo dire che non ci sono stati allenamenti con meno di 14 ragazzi, sempre rispettando le direttive e quindi senza superare le presenze consentite. Si respira inoltre serenità in mezzo al campo. Questa è già una grande vittoria”.

Cosa vuoi tu dalla stagione cestistica, per quel che concerne l’aspetto tecnico e cosa vuole la società. Per meglio dire, quali sono gli obiettivi per questa stagione?

“Gli obiettivi personali e quelli societari sono ben allineati – ride Pasqualini, anche presidente Union – ma a parte gli scherzi, insieme a tutti gli altri staff, abbiamo cercato di trovare obiettivi comuni, oltre il risultato del campo. Per quel che riguarda gli under 18, il focus è quello di trasmettere una mentalità da squadra senior, visto che si stanno per affacciare in una pallacanestro molto diversa, per questo devono imparare a spingere oltre le forze per raggiungere i propri obiettivi sportivi. Gli under 16 invece, che già guido da due anni, sta iniziando infatti la terza stagione con loro, devono cercare di continuare nel loro processo di crescita, seguendo un programma lineare. Saranno iscritti al campionato eccellenza, un vanto per noi, ma rimane ben solido nelle nostre menti che il primo aspetto da curare è sempre e comunque quello tecnico.”

Visto che sei responsabile del settore giovanile, una parola anche per gli altri gruppi

“Divertirsi, impegnarsi, godersi la ritrovata palestra, ricordandosi che ogni volta che si scende in campo si porteranno i colori della Union: per questo dovranno imparare a mettere sempre sul campo il 150% di quello che hanno. Un concetto da riportare anche nella vita.”

Si conclude così il pomeriggio di lavoro al Di Vittorio con i gruppi di coach Pasqualini, ben assistito da Albi Metalla, guardando correre e divertirsi i ragazzi. Permetteteci di sottolineare questa splendida normalità, sperando di potercela tenere ben stretta.